Negli ultimi giorni ho voluto fare un po’ di telefonate ai nostri amministratori locali, ai Sindaci e agli assessori della provincia di Roma. Ci tenevo a fargli sentire che il Parlamento e il Governo gli sono vicini.

Ma soprattutto volevo ascoltare le necessità, le difficoltà e le preoccupazioni di chi lavora sui territori. Solo così possiamo capire se le misure che abbiamo messo in campo in questo momento di emergenza sono davvero efficaci.

Inoltre ho voluto sincerarmi che non ci fossero intoppi nelle procedure di distribuzione degli aiuti che abbiamo fatto partire.

Ecco cosa mi hanno raccontato i sindaci

Mi hanno raccontato di tutte le iniziative che stanno mettendo in campo contro questa emergenza. La situazione è difficile, ma, lasciatemelo dire, anche loro la stanno affrontando con grande coraggio e senso pratico. Per altro mi ha fatto piacere sapere che le misure adottate dal Governo sono state apprezzate e rispondono ai bisogni dei territori.

Anche gli enti locali, infatti, soprattutto quelli che non avevano i bilanci in ordine, hanno una gran necessità di liquidità, così come i cittadini e le imprese. 

Gli ho ricordato che siamo a disposizione se avessero bisogno di altro supporto, perché lo sappiamo noi e lo sanno loro, qui se ne può uscire solo insieme.

Se supereremo questa emergenza sarò anche grazie agli amministratori locali

Gli amministratori locali sono sempre in prima linea, e ancor di più in momenti particolari come quello che stiamo vivendo. Sono l’avamposto delle Istituzioni. Conoscono per nome tutti quelli che hanno perso la vita, quelli che stanno soffrendo, quelli che sono in difficoltà, chi ha perso il lavoro e chi non sa come arrivare a fine mese. Saranno proprio loro a far arrivare a queste persone i 400 milioni di euro di aiuti che il Governo ha stanziato per far fronte all’emergenza alimentare, così come i 4,3 miliardi di euro di anticipo del fondo di solidarietà comunale.

Gli enti di prossimità sono i nostri occhi e le nostre orecchie, non li lasceremo soli né ora né dopo, quando arriverà il momento di ricostruire.

Appena ne usciremo e potremo tornare ad abbracciarci, dovremo ricordare che sarà stato anche merito loro, del loro coraggio e della loro capacità di essere un punto di riferimento. Tanti luminosi fari in questo mare in tempesta.